Europa League: West Ham-Lione 1-1, Ndombele risponde al gol di Bowen

Serata storica al London Stadium per il West Ham padrone di casa: gli hammers infatti non disputavano un quarto di finale europeo dalla stagione 80-81. Nella metropoli londinese sbarca l’Olympique Lione di Peter Bosz, squadra di tutt’altro calibro e abituata a certi palcoscenici nonostante l’attuale quanto deludente nono posto in Ligue 1. Al di lĂ  del blasone ospite la squadra allenata da David Moyes non sfigura affatto, conducendo il risultato in inferioritĂ  numerica sino a 25 minuti dalla fine.

Primo vantaggio di marca inglese, con la rete del gioiello Jarrod Bowen che sblocca l’incontro. L’esterno d’attacco è reduce da una stagione importante, condita da gol e assist: inevitabile che questi attirino le big europee a partire dal prossimo mercato, con la dirigenza che dovrĂ  fare uno sforzo importante se vorrĂ  trattenerlo.

Un tempo in dieci

Un rosso diretto alquanto eccessivo quello che il tedesco Felix Zwayer rivolge all’indirizzo di Aaron Cresswell. Galeotta è la trattenuta ai danni di Moussa Dembele (ultimo uomo) lanciato a rete, sebbene l’entitĂ  non sia così grave, con l’attaccante che frana subito al suolo. Una decisione che senz’altro condiziona la ripresa per il West Ham, al di lĂ  del gol arrivato presto nel secondo tempo.

Benrahma e Dembele i piĂą pericolosi nel corso della prima frazione, illuminati da un ispirato Lucas PaquetĂ , ma Antony Lopes si fa trovare sempre pronto. La gara prende un’altra direzione nei secondi 45′ di gioco, grazie alla sponda perfetta di Antonio al 51′ e la girata efficace di Bowen: difesa non impeccabile nella circostanza, lenta nel reagire e correggere le posizioni.

NDOMBELE METTE IL SEGNO X- Ndombele fa i preparativi del gol al 57′ con una girata dalla distanza di collo destro: traiettoria ad effetto velenosa che termina di poco a lato. AndrĂ  meglio al 65′, quando il neo entrato Johnson perde la marcatura di Tete e la deviazione sfortunata di Fredericks fa il resto, trasformando una palla vagante all’interno dell’area in un assist al bacio per il piattone del centrocampista in prestito dal Tottenham.

I francesi affondano il piede sull’acceleratore nei minuti finali di partita. Ben otto lunghi minuti di recupero prima di assistere al triplice fischio finale, con l’OL sempre improduttivo al momento di finalizzare. L’ultimo sussulto lo regala Emerson Palmieri sulla fascia di competenza, con la pronta respinta di Alphonse Areola.

Segno X al London Stadium, al termine di una serata di Europa League in cui regna l’equilibrio un pò su tutti i campi. Frenato anche il Barcellona in Germania, così come l’Atalanta di Gasperini a Lipsia; soltanto il Braga ottiene la vittoria interna di misura contro i Glasgow Rangers. Occhio alla gara di ritorno, perchĂ© gli hammers sanno di poter fare la storia e arriveranno carichissimi.

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