A un passo dalla storia, per una serata di Champions League che rimarrĂ comunque impressa nei cuori della piccola comunitĂ valenciana di Vila-Real. All’Estadio de la Ceramica i sottomarini gialli guidati da Unai Emery si portano virtualmente ai supplementari al termine dei primi 45′, in vantaggio grazie alle reti di Dia e Coquelin, ma quando il Liverpool decide di giocare a calcio non c’è avversaria che tenga.
Nella ripresa la squadra di Klopp cambia totalmente registro ed espugna il muro amarillo per 3-2. Onore ai padroni di casa, che performano oltre ogni immaginabile aspettativa e vanno in gol nel giro di appena tre giri di lancetta salvo poi calare di intensitĂ e crollare contro la qualitĂ superiore degli avversari.
Arate le fasce presidiate da Coquelin e Capoue nella prima frazione, ed è proprio da quella zona di campo che provengono le due reti. Dia deve solo trovare il tocco vincente sotto rete sull’assist dell’1-0 da parte di Capoue, che replica a 5′ dal termine andando a fintare e servire per il colpo di testa sotto la traversa di Coquelin.
Il Liverpool scende in campo troppo sicuro di avere giĂ la finale in tasca, Salah e Manè risultano imprecisi pur collezionando palloni pericolosi contro i catalani che non difendono benissimo. Poteva anche andare peggio, dal momento che manca un rigore netto in favore del Villarreal: al 38′ Alisson in uscita tocca prima Lo Celso e poi il pallone
L’ingresso di Luis Diaz cambia la partita
Fuori Diogo Jota, dentro Luis Diaz. Klopp pretende maggiore intensitĂ dai suoi, e l’attaccante prelevato dal Porto rappresenta l’arma perfetta nel secondo tempo dell’Estadio de la Ceramica con il gol che mette in cassaforte la qualificazione.
Pronti via e Trent-Alexander Arnold (la cui conclusione è sporcata da Coquelin) centra in pieno la traversa calciando da fuori area; andrĂ meglio allo scoccare dell’ora di gioco a Fabinho, contro un Rulli non certo impeccabile quando il pallone gli passa sotto le gambe. Il gol del 2-1 sposta nuovamente l’ago della bilancia in favore del Liverpool, che prenderĂ il largo proprio con Luis Diaz e Manè.
Incolpevole questa volta Geronimo Rulli, sul colpo di testa da posizione estremamente ravvicinata dell’attaccante sul cross di Arnold. 2-2 al 67′ con Luis Diaz lasciato troppo solo da una difesa avversaria che lascia molto a desiderare.
Il Villarreal sente la pressione e la paura di farcela per davvero. La squadra di Emery va definitivamente in bambola al 73′, quando Manè fa quello che vuole eludendo portiere in uscita lunga e difensore prima di scaricare sicuro a porta vuota.
L’assedio dei minuti finali cancella completamente quanto di buono fatto nella prima frazione: i tanti cambi non modificheranno il risultato finale, con i padroni di casa lasciati in dieci a seguito della doppia ammonizione raccolta da Capoue.
Al fischio finale i reds ritrovano la consapevolezza di una squadra capace di perdere una sola partita nelle ultime 28, che volerĂ a Parigi nella finale da disputare contro il City di Guardiola o il Real di Ancelotti, fresco Campione di Spagna. ChissĂ che Klopp (alla sua terza finale in cinque anni) non possa mettere a sua volta a segno il poker, trovandosi ancora in corsa per la Premier League e la FA Cup dopo aver trionfato in Coppa di Lega.